
Che cavolo fai?

L’ultima cacio e pepe l’ho mangiata al Pigneto cucinata da un amico molto speciale, che dopo aver cucinato per me uno dei miei piatti preferiti e stappato una bottiglia di ottimo vino mi ha trascinata in vespa di notte per la città eterna. Giuro che oggi lo chiamo e gli dico : “quando lo rifacciamo?” Ah! Che bellezza, che, che poesia, quante risate! Ho voluto unire alla mia cacio e pepe un battuto di nocciole raccolte da una cara amica per un gemellaggio che non è solo culinario ma anche emotivo.. perché questi due li devi proprio fare incontrare un giorno e chissà, magari davanti a una carbonara scoppierà l’amore!
Insomma, sta dieta si rimanda a domani quindi…facciamo lunedì? Eheheh! Quante volte vi siete detti da settimana prossima inizio la dieta? E si amici, tutti lo abbiamo detto almeno una volta nella vita… ma chi è riuscito realmente a mantenere la promessa? Quindi questo piatto di carbonara è dedicata a tutti quelli che la dieta la iniziano sempre domani! Gnam!
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Rientrata tardissimo da un dj set in cui mi sono divertita un sacco a mixare musica come in cucina mi piace farlo con gli ingredienti, oggi mi sono svegliata tardi ovviamente e per disintossicarmi un pochetto dagli orari sballati e da qualche bicchierino di vino in più (che ogni tanto si può anche bere però , vero?😂) oggi mi sono coccolata con questo risottino cucinato senza soffrtitto tostando il basmati con un filo di olio sfumando con succo d’uva e mantecandolo con crema di erbette amare, crescenza ridotta in crema e qualche spicchietto di uva bianca per dargli un tocco di dolcezza e croccantezza che contrasta decisamente bene con l’amaro del riso. Insomma sano leggero e pure super goloso!
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Alla zucca ci sono legata e non solo perché mi ricorda la mia nonna Anmery e i suoi gnocchi al cucchiaio che cucinava con una sferzata di burro e salvia tutti gli autunni o la zuppa di latte riso e zucca che preparava per rinfocillarmi al rientro da scuola nelle fredde giornate che lentamente portavano verso l’inverno..ah la nonna..le sue carezze le sue confidenze, la sua dolcezza infinita, io alla nonna Anmery sono grata per tutto quello che so, che sono. E più cresco più mi accorgo di quanto forte sua l’impronta in me, il mio essere retrò, la mia passione smodata per i pizzi e le stoviglie la mia irrefrenabile voglia di condivisione. Ma pure perché ho avuto un fidanzato che zucca mi ci chiamava😂 un po perché per lui halloween è sacro e un po (ora penso) perché sono una testa di zucca😜
Comunque oggi eliche alla zucca su pesto di pistacchi di Bronte, scaglie di @granapadano e semi di papavero. Eh niente comford food vieni a me!
È ufficiale ormai! L’autunno è arrivato ed io amo la poesia dei suoi colori, delle foglie che si alzano in volo e danzano creando coreografie bucoliche. È l’ora delle castagne nel bosco, della legna che scoppietta nel camino all’imbrunire, del vento che si alza sul lago al tramonto e del suono delle onde che si infrangono a riva❤ Quindi si può tornare a usare il forno senza remore sicché via di spaghetti al forno gratinati con @granapadano e crema di castagne del bosco dietro casa, crumble di pane al rosmarino e via verso l’inverno… E diciamolo a me sei mancato! .
Per 4 persone
400 gr di spaghetti
mezzo litro di besciamella
300 gr di polpa di castagne bollite in precedenza
sale e pepe qb
200 gr di grana padano grattuggiato
Cuocere la pasta e togliere 4 minuti prima della completa cottura, aggiungere alla besciamella la polpa delle castagne aggiustare di sale e pepe e frullare con un frullato re a immersione, unire il tutto direttamente in teglia con metaà del grana padano e mescolare, il rimanente aggiungerlo in superficie con un velo di olio per favorire il procedimento di gratinatura.
cuocere a 180 per 10 minuti
Chi l’ha detto che la polenta è un piatto pesante? Certo se la ricoprìamo di burro, zola, taleggio o succulenti spezzatini o brasati un po ci impegna la digestione però che buona è? Io amo la polenta, sarà che a casa di nonna tutte le domeniche era la protagonista della tavola e che mi riporta emotivamente in uno stato di fanciullezza beh, la polenta anche se vuole essere guardata e accudita continuamente sul fuoco a casa mia non manca e quando avanza mi diverto nel creare piatti come quello di oggi che dopo la pasta al forno di ieri vuole essere leggero e veloce, quindi ho grigliato dei dischetti sottili di polenta e li ho alternati con avocado, rapanelli, pomodori, julienne di carote, cipolla rossa e un chutney di pomodoro e mango con indivia alla griglia come accompagnamento, sano veloce e variopinto! .